Ecco le impressioni e le emozioni di Deborah Speretta, socia “senior” AR e di Alessandro Iannuzzi, socio “junior” apnea.
GiglioGruppoDeborah: “Anche quest’anno è terminata la gita di fine anno dell’Asti blu, questa volta siamo stati all’Isola del Giglio, dove abbiamo trovato cortesia e simpatia sia da parte degli isolani che dai ragazzi del diving, i quali sono riusciti ad unire professionalità e divertimento, allietandoci con belle immersioni e deliziandoci con un debriefing molto interessante: pane, salame e buon vino.GiglioAR
Molto suggestiva la location dove abbiamo alloggiato, un albergo a picco sul mare che ci ha permesso di cenare in compagnia di meravigliosi tramonti.
Che dire della compagnia? Sempre più che gradevole, con persone che hanno voglia di divertirsi e che allo stesso tempo garantiscono professionalità in acqua e allegria nei momenti “di terra”.
Come dice il presidente, se fai parte dell’Asti blu entri “nel vortice”, un vortice che ti coinvolge in divertimento, amicizie, belle esperienze, scherzi, battute, bella gente e tanto altro…
È uno sport dove si fa fatica, l’attrezzatura è pesante e l’organizzazione a volte non facile, ma appena si mette la testa sott’acqua tutti gli sforzi lasciano il posto alle emozioni, e ogni incontro che avviene è un’esperienza insostituibile e indimenticabile.
Un grazie particolare e meritatissimo a tutti i nostri istruttori e a tutte le persone che lavorano instancabilmente per rendere possibile tutto questo.
Ogni anno per me cresce l’orgoglio e il piacere di fare parte di questa società che ha le sembianze di una grande famiglia.
Grazie a tutti!”
DCIM105GOPRO Alessandro: “La gita al Giglio è stata la ciliegina sulla torta di un anno in Asti Blu che è stato un vortice di emozioni, dai ‘’traguardi sportivi’’ alle tante belle persone conosciute nella società. Da allievo di apnea al primo anno, questi giorni sull’isola mi hanno dato la possibilità di tessere rapporti con tutte quelle persone che non avevo ancora avuto modo e tempo di conoscere, confermando la sensazione che fin da subito ho percepito in questo ambiente … tanta passione e tanta genuinità.
Il tutto immerso in un piccolo paradiso chiamato Isola del Giglio, in un Hotel dove le cene erano accompagnate da paesaggi mozzafiato grazie alla splendida terrazza che si affacciava sul mare. La giornata sull’isola iniziava presto, ma la fatica era ripagata dall’uscita in mare, essere sul cavo pronto per la discesa con una visibilità di 20 mt nel blu più assoluto regalava un mix di sensazioni e adrenalina che hanno portato tutti quanti a migliorare le proprie performance.
Un ringraziamento a tutti e soprattutto agli istruttori per l’impegno profuso a star dietro a questa banda di matti.”